Review party: "Haze 2 - Il dolore dei ricordi" di Penelope White
"Haze 2: Il dolore dei ricordi"
di Penelope White
Trama:
Sono passati tre anni da quel giorno.
Aleksa ha ripreso in mano la sua vita e grazie alla terapia sta superando il trauma infantile e impara ogni giorno di più a sbrogliare la matassa di emozioni che l’alessitimia le impediva di comprendere. L’arrivo di Valerio poi le ha concesso quella vita ‘normale’ a cui tanto anelava.
Massimo, il cugino di Giulian e lo psicologo che segue Aleksa da due anni, si divide tra un matrimonio complicato e il lavoro a Villa Speranza.
Due vite vicine eppure distanti procedono parallele.
Ma cosa accade quando il Passato torna a invadere con prepotenza il Presente? Quando demoni che pensavamo lontani ci costringono a deragliare dalla strada che stavamo percorrendo?
Alex e Max, due esistenze che s’intrecciano senza preavviso.
L’eterno conflitto tra Testa e Cuore.
Una Scelta da compiere e da cui non si potrà più tornare indietro…
ATTENZIONE: Questo romanzo contiene scene sessualmente esplicite e tematiche particolarmente forti, se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
Recensione a cura di Anna
"Non lasciare vuota la tua vita Alex. Riempila come tu hai riempito la mia."
Era così che avevamo lasciato Alex nel primo volume di Haze.
Lei che finalmente aveva aperto gli occhi.
Lei che era riuscita a togliere quel velo di coltre nera che copriva i suoi ricordi.
Lei che avrebbe dovuto vivere il dolore senza lui, Giulian.
Mi sono chiesta se fosse riuscita a superare quel dolore, se fosse stata in grado di dargli voce e se avesse perdonato Giulian per averla lasciata sola.
Mi sono chiesta se il legame che li univa fosse amore, ma ci sono legami a cui non si può dare un nome per la forza che hanno e perché, forse, sono così intensi semplicemente perché non vissuti.
Aleksa sarà riuscita ad andare avanti dopo il tuffo nel passato che le ha stravolto l'esistenza?
Sono trascorsi tre anni e Aleksa sta pian piano riprendendo in mano la sua vita, affrontare il trauma infantile non è semplice ma grazie a Max, il suo psicoterapeuta, ha raggiunto una parvenza, se pur fragile, di normalità.
Finalmente sembra in grado di gestire l’alessitimia e soprattutto che riesca a dare un nome ad alcune emozioni che prima non sapeva distinguere.
Giulian e Max così simili fisicamente ma caratterialmente opposti.
Il primo le ha permesso di vedere, il secondo la sta aiutando a sentirsi.
Passato e presente si intrecciano dando vita a un legame pericoloso.
Max è il cugino di Giulian, un medico affermato di "Villa Speranza", proprio lì ha fatto la sua promessa e per una volta vuole fare la cosa giusta. Lui che sta già affrontando un periodo familiare difficile, non vuole e non può permettersi di sbagliare, soprattutto con lei.
Ha promesso di prendersi cura di lei ed è disposto a tutto pur di proteggerla, anche lasciarla libera di andare.
Lei meravigliosamente fragile e semplicemente bella.
Lui razionalmente giusto e tremendamente protettivo.
"Ma la verità è un'altra: sapevo benissimo che non mi avrebbe fermato."
La razionalità di uno si scontrerà con le emozioni indefinite dell'altra.
Ma qualcuno sembra aver già scelto.
Aleksa prova ad andare avanti, prova a darsi forza, grazie alla presenza costante nella sua vita degli amici di sempre, ma soprattutto di Valerio, che cerca in tutti i modi di prendersi cura di lei.
Ma qual è il prezzo da pagare, soprattutto quando non sei tu a scegliere?
<< Perché la serenità non serve se poi scopri di averla ottenuta al prezzo della felicità>>
Il dolore è lì presente, sotto pelle, che vibra e si fa sentire, pronto a tornare in superficie perché il passato ti segna, ti cambia, a volte ti distrugge e ti ricostruisce.
"Perché non si dimentica mai il passato. Credere di aver dimenticato è solo un' illusione dettata dall'esigenza di non soffrire più"
Riuscirà Max a portare a compimento il suo intento?
Si può davvero fuggire da quel destino che sembra essere stato già scritto?
Non vi resta che leggerlo che per scoprirlo.
Ho letto questo secondo volume con l'ansia che non sarei riuscita ad accettare un altro uomo che non fosse Giulian nella vita di Aleksa.
Giulian era straordinario.
Mi sono dovuta ricredere, perché l'autrice ha avuto la capacità non solo di fare in modo che Giulian fosse continuamente presente anche in questo secondo volume, ma soprattutto di farmi amare Max.
Una lettura scorrevole e mai noiosa.
Una trama ben strutturata.
La suddivisione in passato, presente e futuro mi ha permesso di avere un visione totale delle scelte prese durante il percorso di vita di ognuno di loro.
Il pov alternato mi ha fatto entrare nei pensieri e dato la possibilità di scontrarmi con le paure dei personaggi, facendomeli sembrare reali.
Tante sono state le emozioni vissute durante la lettura.
Sicuramente una lettura che consiglio, solo dopo aver letto Haze- Aiutami a vedere, oltre che per avere un quadro completo, soprattutto perché mica devo piangere solo io.
Complimenti a Penelope White per avermi regalato la possibilità di avere nuovi amici nel mio cuore.
Voto:
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